In preda a una crisi glicemica, alla necessità di vuotare la dispensa da quegli ingredienti che “ma perché diavolo l’ho comprato.. bah” e alla voglia di cucinare qualcosa in una serata tutta solitaria ho deciso di inventare qualcosa con la farina di mandorle.
I miei amici lo sanno… “Papo tutto ma non i dolci .. non ti piacciono e non li sai fare”.
Tristemente vero… Disdetta.
Per questo motivo non ricordo perché mai io abbia acquistato la farina di mandorle.
Diciamo che Julie&Julia mi ha messo un velo di ottimismo.. che poi si sa.. se non provi non impari, se non sbagli non impari.. insomma tutte quelle frasi proattive e motivanti che ti racconti ogni volta che vuoi mettere le mani avanti.
Ovviamente come previsto il risultato è stato ad alto potenziale. Un modo elegante per dire una debacle con ampio margine di miglioramento.
Scherzi a parte è venuta buonissima, ma troppo dolce la mia crema di mandorle ma davvero interessante come zabaglione alternativo o come crema da mettere sopra una torta o una base un po’ rustica.
Ecco le dosi
- 150g di farina di mandorle
- 2 uova
- 120g di burro… Ma io ho messo 80g di olio di semi
- Zucchero eh… Già su quantità del genere vi direi 80g ma la prossima volta io non ne metto nemmeno un po’
Ho messo l’olio e ho montato uova e zucchero con un minipimmer poi ho unito con un cucchiaio di legno la farina di mandorle.
Ho cotto per 10 minuti per addensare la crema
Ecco il risultato. Niente male.
Al gusto si presenta dolce, sottile e buona da accompagnare a biscotti rustici, viene voglia di avena, zucchero di canna e cannella.
Provate soprattutto se avete problemi di intolleranze a latticini e glutine.
È un buon compromesso